Sanremo 2024, Geolier: «A Sanremo porto me stesso e la mia cultura»

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Direttamente dal nostro truck Geolier, indossando una maschera di Amadeus, ci ha raccontato la sua esperienza alla prima serata di Sanremo 2024. È in gara con la canzone I p’me, tu p’te, un testo scritto interamente in dialetto napoletano, l'unico tra tutti i brani in gara ad avere questa particolarità. «Ieri sera ci sono stati un milione di difetti - ha raccontato a Stefano Fisico e Andrea Ferrari -, il pezzo l'ho provato tante volte eppure ci sono state delle imperfezioni, se dovessi darmi un voto sarebbe 2».IL SOGNO DEGLI STADI - Nei testi delle sue canzoni, Geolier non parla di politica, non fa dissing, non pubblica sui social e parla sempre al plurale per non offendere nessuno. «Il mio obiettivo è sdoganare il mito della canzone sanremese. Io, come tanti artisti in gara quest'anno, porto me stesso, la mia cultura e la mia storia». La carriera di Geolier è iniziata nel 2019 con l'album Emanuele, in cui ha espresso il suo sogno di cantare in uno stadio. «Io voglio rimanere e dare qualcosa alla gente, perché di talenti ce ne sono tanti». Durante la serata cover Geolier sarà in compagnia di Guè, Luchè e Gigi D’Alessio in un medley dal titolo Strade.

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