La Cattedrale di Reims

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Versione audio: La Cattedrale di Reims è uno degli esempi più autorevoli di architettura gotica in Europa. È stata teatro delle incoronazioni di 32 re di Francia, a partire da Ugo Capeto (nel 987) e fino a Carlo X (nel 1825). L’edificio attuale è il risultato di ricostruzioni diverse, succedutesi nel tempo e nello stesso sito. L’edificio attuale venne edificato a partire dal 1211 e si concluse attorno al 1275. Le torri risalgono al XV secolo. La pianta La Cattedrale di Reims presenta una pianta a croce latina. Il corpo longitudinale, preceduto da un avancorpo turrito, è diviso in tre navate, a loro volta scandite da otto campate coperte da volte a crociera. Le campate della navata centrale sono rettangolari, quelle delle navate minori sono quadrate. Il transetto Il transetto, diviso in tre navate trasversali di cinque campate ciascuna e coperto da volte a crociera, non è molto sporgente; in compenso è assai profondo, giacché le sue campate, soprattutto quelle centrali, hanno dimensioni maggiori rispetto a quelle del corpo principale. La pianta prosegue oltre il transetto con un breve corpo a cinque navate longitudinali di due campate ciascuna, anch’esso coperto a crociera. Questa soluzione consente di ricavare un ampio spazio, a pianta pressoché quadrata, che assume la funzione di una vera e propria sala, destinata ad accogliere il complesso apparato cerimoniale delle incoronazioni reali. Il coro Il coro, ossia la parte terminale della pianta, ha una forma complessa. L’abside semicircolare è circondata da un deambulatorio. Questo prosegue il percorso delle navate laterali ed è composto da cinque campate, radiali e trapezoidali. Il deambulatorio è a sua volta coronato da cinque cappelle radiali: quella centrale, detta assiale, presenta una profondità maggiore, che ne rimarca l’importanza visiva. L’interno L’interno della cattedrale è lungo 138,75 metri, largo 30 e alto 38 metri al suo centro. Sopra la sequenza dei grandi archi a sesto acuto corre un basso triforio, cioè una galleria ricavata nello spessore murario che sostituisce il matroneo. Sopra questo è il cleristorio, formato dalle pareti che si innalzano oltre le coperture delle navate minori e che sostengono la copertura della navata principale. Ognuna delle sue grandi finestre è composta da bifore sormontate da un rosone. Contrafforti e archi rampanti La vertiginosa altezza della navata centrale esercita una forte azione di spinta sulle strutture sottostanti della cattedrale. Per questo, all’esterno del corpo longitudinale e lungo il perimetro del coro sono distribuiti dei contrafforti collegati direttamente al corpo della navata centrale per mezzo di archi rampanti, cioè semiarchi che hanno il compito di esercitare una efficace funzione di controspinta, equilibrando le forze spingenti delle coperture interne. Tali archi rampanti si presentano a sistema binato, ossia a coppie, uno sopra l’altro. Guglie e pinnacoli Nei prospetti esterni, i contrafforti sono tutti coronati da pinnacoli, ossia da guglie sottili che qui assumono la forma di torri e ospitano statue di angeli. Anche la parte absidale, aperta dalle eleganti bifore vetrate, offre al fedele il suggestivo spettacolo degli archi rampanti che le fanno da corona. Rispetto a quanto avviene all’esterno del corpo longitudinale, nell’abside il sistema binato degli archi rampanti raddoppia ulteriormente: infatti, in corrispondenza di ogni contrafforte, le coppie di archi sono ben due e presentano due pilastri di appoggio. La facciata La facciata fu realizzata tra il 1255 e il 1290. È organizzata su quattro livelli e ritmata da numerosissime statue, snelle aperture verticali e ampie vetrate. I tre portali a sesto acuto, al primo livello, sono sovrastati da ghimberghe, cioè coronamenti a forma triangolare. Il portale centrale, dedicato alla Vergine Maria, presenta un rosone al posto della tradizionale lunetta a bassorilievi...

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