Luigi Fraccaroli "La lingua di tutti e di nessuno"
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Luigi Fraccaroli"Congresso Mondiale dell'Esperanto"Torino è la capitale mondiale dell'esperanto.108° Congresso Universale di Esperanto a Torino "Confluenza di valori umani ed immigrazione, l’esperienza inclusiva di Torino"Sono oltre 7mila le lingue presenti nel mondo, in India ce ne sono addirittura 700 con 70 alfabeti diversi. La lingua, strano pensarlo ma è così, in realtà allontana, divide. Per questa ragione il 26 luglio del 1987, con la pubblicazione della sua prima grammatica, ha iniziato a prendere piede sempre di più nel mondo l’esperanto, l'idioma universale, nato in realtà 136 anni fa, che, in una, le racchiude tutte. La lingua di tutti e di nessuno.L’esperanto è una lingua artificiale, sviluppata tra il 1872 e il 1887 dall’oculista polacco di origini ebraiche Ludwik Lejzer Zamenhof. Presentata nel Primo Libro (Unua libro - Varsavia, 1887) come Lingvo Internacia (“lingua internazionale“), prese in seguito il nome esperanto (“colui che spera”,“sperante”) dallo pseudonimo di “Doktoro Esperanto”, utilizzato dal suo inventore. Scopo della lingua è di far dialogare i diversi popoli cercando di creare tra di essi comprensione e pace con una seconda lingua semplice, ma espressiva, appartenente all’umanità e non a un popolo. Un effetto di ciò sarebbe quello di proteggere gli idiomi “minori”, altrimenti condannati all’estinzione dalla forza delle lingue delle nazioni più forti.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.